La metodologia
Il prof. Curzio Ciprani dell’univerità di Firenze riporta nel suo libro “Appunti di museologia naturalistica” (Ed. Firenze University Press, 2006) queste tre frasi in inglese che danno chiaramente un’idea della nostra capacità di apprendimento:
I read and I forget
I see and I remember
I do and I understand
Non è quindi sufficiente mostrare un oggetto o un fenomeno, nè tanto meno raccontarlo astrattamente. Si deve dare soprattutto la possibilità di interagire con esso, anche attraverso la manipolazione, in modo da coinvolgere attivamente l’osservatore. Questo processo favorisce la sua comprensione del mondo scientifico e dal punto di vista emotivo gli permette anche di vivere quel tipico entusiasmo che suscita la scoperta.
E’ proprio questo l’approccio metodologico che la Fucina delle Scienze intende applicare nel suo operare e i laboratori interattivi come le escursioni naturalistiche sono tra gli elementi più significativi della sua offerta sul piano metodologico. Ad ogni modo anche tutti gli altri servizi mantengono uno stretto collegamento a questo approccio metodologico.
Altro componente della metodologia seguita dalla Fucina delle Scienze è l’aspetto ludico che soprattutto nei più piccoli (ma diciamolo francamente, anche negli adulti), serve a rendere ancora più entusiasmante la scoperta scientifica.