HaloCode (parte seconda): il collegamento a mBlock 5

Proseguiamo a conoscere il funzionamento di Halocode e quindi ci chiediamo “Come Halocode si interfaccia con mBlock?”.

Innanzitutto facciamo un breve ripasso di mBlock 5, l’ultima versione dell’ambiente di programmazione di MakeBlock per i suoi dispositivi (ma che possiamo utilizzare anche per prodotti terzi).

Nell’immagine qui sotto abbiamo di fronte la panoramica dell’intera finestra di mBlock 5, divisa per aree indicate nell’adiacente legenda:

 

Prestiamo attenzione al riquadro con il bordo giallo a sinistra: “Dispositivi e connessioni”.

E’ dove noi possiamo scegliere quale dispositivo collegare a mBlock e qui troviamo delle grandi sorprese, perché le possibilità di utilizzare mBlock sono veramente enormi.

L’immagine sottostante è solo una parte dei dispositivi (robot o microcontrollori) che possono essere programmati con mBlock 5.

 

Scorrendo la lista si può notare che tra gli sviluppatori non è presente solo Makeblock, ma anche diversi soggetti terzi che hanno trovato utile mBlock 5 per programmare i loro dispositivi. Insomma MakeBlock 5 si sta diffondendo con successo come strumento di programmazione di dispositivi vari.

Una volta scaricato il modulo specifico per Halocode (la stella blu a sinistra dell’immagine di Halocode nella libreria indica che questo dispositivo è quello che io ho scelto come predefinito nel mio mBlock 5), dobbiamo seguire la procedura di collegamento:

1 – Connettiamo il nostro Halocode al PC attraverso un cavo USB

2 – Premiamo il pulsante “Collega”

3 – Il sistema ci chiede di confermare la porta COM a cui è collegato il nostro Halocode (potete controllare l’esattezza della porta in “Gestione dispositivi” del vostro PC Windows)

 

Una volta connesso il vostro Halocode a mBlock, possiamo utilizzare il dispositivo con due diverse modalità: “Dal vivo” e “Carica file”

La modalità “Dal vivo”, che è quella predefinita, permette di vedere in tempo reale il programma eseguito; è utile per la correzione (debugging) del vostro programma. In questo caso Halocode deve rimanere connesso al PC, altrimenti non si riesce ad eseguire il programma.

Con la modalità live possiamo far interagire Halocode con lo stage, utilizzando il blocco “Trasmissione” (Broadcast) e le variabili.

Scegliendo “Carica file” noi trasferiamo il codice di programmazione sul dispositivo in modo che possa essere eseguito anche quando Halocode è disconnesso dal PC. Quando riaccendiamo Halocode, viene eseguito l’ultimo programma caricato.

In questa modalità non è possibile far interagire Halocode con lo stage. In più i valori delle variabili generate nel programma, non vengono aggiornati in tempo reale e quindi non possiamo conoscerne il valore in un dato momento di esecuzione del programma. Se invece vogliamo verificare tali valori, allora dobbiamo scegliere la modalità “Dal vivo”, che come ricordato in precedenza è utile per il debugging.

Noterete che i blocchi che non funzionano in una determinata modalità, diventano grigi, cioè non sono disponibili. Provate a vedere allora alcuni blocchi della categoria “Situazioni”.

 

Premendo il pulsante “Impostazioni” abbiamo la possibilità di aggiornare il firmware installato sul dispositivo. Il firmware è il software non volatile (cioè non si cancella quando Halocode è spento) che controlla le funzioni di base del ccircuito integrato (chip). Il firmware va tenuto aggiornato per risolvere alcuni problemi di funzionamento del programma o per aggiungere nuove funzionalità.

 

Un’ultima annotazione riguarda il profilo utente.

Nel menù principale (la barra azzurra orizzontale in alto nella finestra di mBlock 5) si trova a destra il pulsante per accedere all’area del proprio account.

E’ molto utile lavorare con mBlock 5 accedendo come utente registrato perché questo consente di salvare tutti i progetti in un’area disponibile indipendentemente dalla nostra postazione.

Inoltre con l’account è possibile utilizzare i servizi Cloud disponibili in mBlock 5.

 

Riferimenti:

 


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